Chi siamo

Pensionato Sannazzarese

Aperto come residenza rivolta agli anziani e indigenti fin dal 1893 per iniziativa del Parroco Don Gazzaniga è stato eretto in Ente Morale.

Con Decreto del Presidente della Repubblica del 4 gennaio 1967, l’ente assunse la denominazione “Pensionato Sannazzarese”; divenne I.P.A.B. nel 1978.

In data 13/10/2003 si deliberò di ricondurre l’Ente al regime giuridico di diritto privato senza scopo di lucro scegliendo di assumere la denominazione Fondazione Pensionato Sannazzarese ONLUS.

Dal 2004 l’Ente è una Fondazione di diritto privato ONLUS e gode di autonomia gestionale: non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, secondo le modalità previste dai piani assistenziali nazionali e regionali.

La Fondazione è retta dal Consiglio di Amministrazione, che resta in carica quattro anni, composto da cinque membri nominati dal Sindaco del Comune di Sannazzaro de’ Burgondi. Esso determina l’indirizzo politico-amministrativo dell’Ente e controlla i risultati raggiunti deliberando collegialmente.

PRINCIPI ISPIRATORI

L’attività della RSA si svolge nel pieno rispetto dei seguenti principi fondamentali:

  • EGUAGLIANZA
    Ogni ospite ha il diritto di ricevere l’assistenza, le cure mediche e riabilitative più appropriate, senza discriminazione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni socio-economiche.
  • IMPARZIALITÀ
    I comportamenti degli operatori verso gli utenti sono ispirati a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità.
  • CONTINUITÀ
    La struttura assicura la continuità e la regolarità dell’assistenza. In caso di interruzione o forzata sospensione del servizio per cause di forza maggiore, la struttura adotterà tutte le misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile.
  • PARTECIPAZIONE
    La struttura garantisce all’utente la partecipazione alla prestazione del servizio attraverso un’informazione corretta, chiara ed esauriente e la condivisione del progetto assistenziale; riconosce all’utente la possibilità di esprimere la propria valutazione sulla qualità delle prestazioni erogate, di inoltrare segnalazioni o suggerimenti per il miglioramento del servizio. La struttura promuove la collaborazione continua con associazioni di volontariato e di tutela dei diritti.
  • EFFICIENZA ED EFFICACIA
    Il servizio offerto dalla struttura è erogato mediante l’attivazione di percorsi e procedure che garantiscono un rapporto ottimale tra risorse impiegate, prestazioni fornite e risultati ottenuti. L’efficacia delle prestazioni, inoltre, è raggiunta attraverso lo sviluppo tecnologico, la ricerca e la formazione permanente degli operatori.

ENTE GESTORE

La gestione della RSA è assicurata dalla Fondazione Pensionato Sannazzarese titolare dell’autorizzazione al funzionamento e del contratto di accreditamento con A.T.S. di Pavia per la totalità dei posti letto (complessivamente 61).

Una residenza rivolta agli anziani e indigenti fu aperta fin dal 1893 per iniziativa del Parroco Don Gazzaniga ed è stata eretta in Ente Morale con R.D. 13/12/1925 n. 2550. Con decreto del Presidente della Repubblica del 4 gennaio 1967, l’Ente assunse la denominazione “Pensionato Sannazzarese”. Divenne I.P.A.B. nel 1978, come da attestato della Giunta regionale del 18 aprile 1978 prot. 2085/73. In data 13 ottobre 2003 si deliberò di ricondurre l’Ente al regime giuridico di diritto privato senza scopo di lucro, ai sensi della L.R. n. 1 del 13 febbraio 2003, scegliendo di assumere la denominazione Fondazione Pensionato Sannazzarese ONLUS. Dal 2004 l’Ente è una Fondazione di diritto privato ONLUS e gode di autonomia gestionale.

La Fondazione Pensionato Sannazzarese non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, secondo le modalità previste dai piani assistenziali nazionali e regionali.

La Fondazione è retta dal Consiglio di Amministrazione, che resta in carica quattro anni, composto da cinque membri nominati dal Sindaco del Comune di Sannazzaro de’ Burgondi. Esso determina l’indirizzo politico-amministrativo dell’Ente e controlla i risultati raggiunti deliberando collegialmente.

OBIETTIVI E FINALITÀ

L’Ente gestore realizza il proprio scopo sociale attraverso la gestione complessiva della RSA offrendo un’assistenza individualizzata e qualificata alla persona anziana con l’intento di migliorarne la qualità della vita e di mantenerne il benessere psico-fisico.

Lo stile gestionale caratterizzato del lavoro per processi interdisciplinari, ispirato a valori fortemente condivisi, garantisce il soddisfacimento dei bisogni assistenziali dell’ospite nel pieno rispetto della dignità della persona e dei suoi diritti, assicurando nel contempo la caratteristica di “struttura aperta” della residenza: aperta oltre che agli ospiti, ai loro famigliari e a tutti i cittadini, e per questo perfettamente integrata nel territorio.
I valori che esplicitano la nostra missione e che costituiscono puntuale riferimento per le attività che ogni operatore svolge nel proprio ambito professionale e organizzativo, si possono così enunciare:

  • garanzia di un’assistenza qualificata e personalizzata;
  • mantenimento e valorizzazione delle capacità residue dell’ospite;
  • accoglienza improntata ai valori dell’uguaglianza e dell’imparzialità, rispettosa della dignità umana, delle credenze, delle opinioni e dei sentimenti di ogni ospite;
  • coinvolgimento convinto del personale per indirizzarne le capacità e le attitudini professionali verso il raggiungimento di obiettivi prefissati.

L’assistenza viene prestata nel pieno rispetto della carta dei diritti della persona anziana (allegato D alla D.G.R. n. 7/7435 del 14/12/2001).

CODICE ETICO

La RSA opera nel rispetto dei diritti fondamentali dell’ospite ed è orientata nel proprio agire dal Codice Etico adottato alla fine di aprile 2009.
Il Codice Etico si configura come principale strumento di implementazione dell’etica all’interno della struttura e in esso vengono enunciati i diritti e i doveri morali che definiscono le responsabilità legali ed etico-sociali che ciascun soggetto operante è tenuto ad osservare.

ORGANIGRAMMA

L’organigramma rappresenta come è strutturata la Fondazione sotto il profilo organizzativo per la gestione aziendale.

Le funzioni istituzionali sono assolte dal Consiglio di Amministrazione guidato da un Presidente che assume la legale rappresentanza della Fondazione.

Il livello operativo, in linea con le direttive stabilite dal Consiglio di Amministrazione, è affidato alla Direzione Amministrativa che è responsabile del corretto svolgimento dell’organizzazione della struttura e alla Direzione Sanitaria per l’assistenza sanitaria.

La Fondazione, in ossequio alle disposizioni regionali, ha provveduto a dotare chiunque operi a qualsiasi titolo nella struttura di cartellino di riconoscimento, visibile all’ospite e ai suoi famigliari, riportante fotografia, nome, cognome e qualifica agevolmente percepibili.

Alle figure che occupano posizioni di responsabilità nell’ambito dell’organizzazione è demandato il compito di vigilare sull’osservanza di tale adempimento ed accertare le relative infrazioni.

Tutti gli operatori sono in possesso del titolo di studio richiesto dal proprio profilo professionale.

Inoltre hanno frequentato un apposito corso per squadra antincendio acquisendo ogni utile informazione sui rischi, sulle misure di prevenzione, sull’uso dei dispositivi di protezione individuale e sulle procedure da seguire in caso di emergenza.

SISTEMA QUALITÀ AZIENDALE

Nel maggio del 2008 la Fondazione ha conseguito la Certificazione del Sistema Qualità Aziendale per la gestione della Residenza secondo la norma UNI EN ISO 9001.

Tutti gli operatori impegnati all’interno della RSA lavorano seguendo procedure predefinite che assicurano elevati standard gestionali.

L’introduzione della certificazione di qualità ha rafforzato i legami e le interazioni tra i vari processi lavorativi migliorando lo spessore del servizio erogato.

Il Sistema Qualità Aziendale è assicurato da:

  • l’applicazione delle procedure per controllare i processi aziendali;
  • il mantenimento del sistema adottato e alla sua implementazione;
  • il coinvolgimento di tutti gli operatori nell’attuare la politica della qualità, per perseguire il miglioramento continuo del sistema stesso.